Dal covo Pascoliano
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Nello scorso Novembre Giovanni Pascoli ha detto nell'Università di Pisa la sua prolusione al Corso di Grammatica Latina, parlando della Sicilia e dei giovani, dei minatori e di Mascagni, dell'Italia che è all'estero e perfino di Gabriele d'Annunzio che ce la fa andare. Poi da persona grata e da amico fedele, ha reso cristianamente un poco di incenso a Vittorio Cian; ed ha finito l'elegante e pargoleggiante chiacchierata con uno dei suoi più favoriti luoghi comuni quello di Virgilio e di tanti poeti, della Umanità. Di Leopardi aveva fatto un socialista e con modestia il suo precursore; Virgilio è umanitario. Orbene, abbia coraggio e vada fino in fondo: non tema di mandare Ariosto a fare conferenze per la pace, e nomini il Machiavelli presidente di un ospedale pei tisici.
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